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Missioni

Nello specifico, il PNRR si articola in sei Missioni:

  1. digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
  2. rivoluzione verde e transizione ecologica;
  3. infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  4. istruzione e ricerca;
  5. inclusione e coesione;
  6. salute.

Le Missioni sono poi suddivise in 16 Componenti (gli ambiti in cui vengono aggregati progetti di investimento e riforma in un determinato settore o area d’intervento) a loro volta articolate in linee di investimento e riforme settoriali funzionali alla realizzazione degli obiettivi economico-sociali definiti nella strategia del Governo.

 

  • Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

    Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

    Con uno stanziamento totale di 49,86 miliardi di euro, l’obiettivo della Missione è rilanciare la competitività e la produttività del Paese, agendo su alcuni temi-chiave del sistema economico, intervenendo sulla connettività di cittadini, imprese e PA, adeguando il sistema produttivo e valorizzando il patrimonio culturale e turistico. La Missione 1 si articola in 3 componenti.


     

    M1C1 Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA

    Con 11,15 miliardi di euro stanziati, la componente riguarda la Pubblica Amministrazione in modo capillare agendo sugli aspetti di “infrastruttura digitale”, spingendo la migrazione al cloud, accelerando l’interoperabilità tra gli enti pubblici, snellendo le procedure secondo il principio “once only”, rafforzando le difese di cybersecurity, rafforzando le competenze digitali del capitale umano della PA e semplificando drasticamente la burocrazia. Si suddivide a sua volta in 3 linee di intervento.


     

    M1 C1.1

    Digitalizzazione della PA

    Sono 7 gli investimenti e 3 le riforme per migliorare la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (PA). Gli investimenti, in particolare, sono diretti alla razionalizzazione e alla consolidazione delle infrastrutture digitali esistenti della PA, alla migrazione verso il cloud computing della stessa, in un’ottica di interoperabilità, efficientamento dei processi e dei servizi offerti al cittadino, e di rafforzamento delle difese dell'Italia contro i rischi derivanti dalla criminalità informatica.

    M1C1.1 Investimenti

    • Infrastrutture digitali

    • Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud

    • Dati e interoperabilità

    • Servizi digitali e cittadinanza digitale

    • Cybersecurity

    • Digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali

    • Competenze digitali di base

    M1C1.1 Riforme

    • Processo di acquisto ICT

    • Supporto alla trasformazione della PA locale

    • Introduzione linee guida “cloud first” e interoperabilità

    M1 C1.2

    Modernizzazione della Pubblica Amministrazione

    Sono 3 gli investimenti e 3 le riforme per la modernizzazione della PA che ne garantiscano un deciso miglioramento in termini di efficienza e di efficacia dei processi tramite la digitalizzazione, il rafforzamento delle competenze (del capitale umano nelle amministrazioni) e una drastica semplificazione burocratica.

    M1C1.2 Investimenti

    • Portale unico del reclutamento

    • Task force digitalizzazione, monitoraggio e performance

    • Competenze e capacità amministrativa

    M1C1.2 Riforme

    • Accesso e reclutamento

    • Buona Amministrazione e semplificazione

    • Competenze e carriere

    M1 C1.3

    Innovazione organizzativa del sistema giudiziario

    Accanto alla riforma strutturale della Giustizia, vi sono alcuni interventi di supporto per aiutare a raggiungere l’obiettivo di abbattere la durata media dei processi civili di più del 40% e dei processi penali di circa il 10%..


     

    M1C2 Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo

    Con 30,57 miliardi di euro stanziati, la componente ha l’obiettivo di rafforzare e promuovere l'innovazione e la digitalizzazione del sistema produttivo. Prevede significativi interventi trasversali ai settori economici come l’incentivo degli investimenti in tecnologia (Transizione 4.0), ricerca e sviluppo e l’avvio della riforma del sistema di proprietà industriale. La Componente supporta i settori ad alto contenuto tecnologico, introduce misure a supporto dei processi di internazionalizzazione per le PMI e per la competitività delle filiere industriali. Infine, include importanti investimenti per garantire la copertura di tutto il territorio con reti a banda ultra-larga. Si articola in 5 investimenti e una riforma.

    M1 C2.1

    Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo

    M1C2.1 Investimenti

    • Transizione 4.0

    • Investimenti ad alto contenuto tecnologico

    • Reti ultraveloci (banda ultra-larga e 5G)

    • Tecnologie satellitari ed economia spaziale

    • Politiche industriali di filiera e internazionalizzazione

    M1C2.1 Riforme

    • Riforma del sistema della proprietà industriale


     

    M1C3 Turismo e cultura 4.0

    Con 8,13 miliardi di euro stanziati ha l’obiettivo di rilanciare i settori economici della cultura e del turismo, attraverso la rigenerazione del patrimonio culturale e artistico, il miglioramento della capacità attrattiva, della sicurezza e dell'accessibilità dei siti anche minori (esempio: i “borghi”), nonché la riqualificazione delle periferie urbane e la valorizzazione degli asset della sostenibilità, della digitalizzazione e delle competenze distintive.


     

    Sul fronte del turismo la concentrazione degli sforzi prevedrà la definizione di un fondo ad hoc capace di attrarre investitori privati (supporto BEI) definendo quattro strumenti di azione quali: il credito di imposta per le strutture ricettive, una sezione speciale del fondo di garanzia, incentivi all’aggregazione delle imprese turistiche, il Fondo nazionale per il turismo e il Fondo per il turismo sostenibile. Per la cultura si interverrà per incentivare i processi di upskilling e reskilling degli operatori culturali (su tematiche di digitalizzazione ed ecologia) e per sostenere l’evoluzione dell’industria culturale e creativa 4.0, favorendo la nascita di nuovi servizi culturali digitali e ponendo le basi per la creazione di elementi innovativi per l’ecosistema del turismo italiano.


     

    Gli interventi della componente si articolano su 4 aree d'intervento.

    M1 C3.1

    Partimonio culturale per la prossima generazione

    Il primo intervento prevede 3 investimenti per creare un patrimonio digitale della cultura e migliorare l’accessibilità dei luoghi della cultura e la sostenibilità ambientale in termini di efficientamento energetico di musei, cinema e teatri (pubblici e privati).

    M1C3.1 Investimenti

    • Strategia digitale e piattaforme per il patrimonio culturale

    • Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura

    • Migliorare l'efficienza energetica nei cinema, nei teatri e nei musei


     

    M1 C3.2

    Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale

    Questa linea di intervento sostiene lo sviluppo turistico/culturale nelle aree rurali e periferiche. Sono 4 gli investimenti per valorizzare il patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani e nelle zone rurali. Al tempo stesso, si investirà nella riqualificazione di parchi e giardini storici, nella sicurezza antisismica dei luoghi di culto, nel restauro del patrimonio del Fondo Edifici di Culto e nella realizzazione di Siti di ricovero delle opere d’arte coinvolte in eventi calamitosi (Recovery Art).

    M1C3.2 Investimenti

    • Attrattività dei borghi

    • Tutela e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale

    • Programmi per valorizzare l'identità dei luoghi: parchi e giardini storici

    • Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto (FEC) e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art)

    M1 C3.3

    Industria culturale e creativa 4.0

    La misura, che prevede 2 linee di intervento e una riforma, riguarda gli investimenti nel settore cinematografico e audiovisivo anche rilanciando Cinecittà (Roma) e ha l’obiettivo di supportare l’evoluzione degli operatori dell’industria culturale e creativa, rivedendo gli appalti pubblici per gli eventi culturali in logica di maggiore sostenibilità ambientale e le competenze e supportando il capability building degli operatori su temi green e digitali.

    M1C3.3 Investimenti

    • Sviluppo industria cinematografica (Progetto Cinecittà)

    • Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde

    M1C3.3 Riforme

    • Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali

    M1 C3.4

    Turismo 4.0

    L'area d'intervento mira al miglioramento delle strutture turistico-ricettive e dei servizi turistici, riqualificando e migliorando gli standard di offerta, con il duplice obiettivo di innalzare la capacità competitiva delle imprese e di promuovere un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi. L’azione include interventi di riqualificazione e ammodernamento delle imprese che operano nel comparto turistico per potenziare il loro livello di digitalizzazione. Inoltre, si agirà per sfruttare appieno le potenzialità dei grandi eventi che riguarderanno il Paese tra i quali la Ryder Cup del 2022 e il Giubileo del 2025, creando percorsi integrati verso tutte le Regioni del Paese. Si articola in 3 investimenti e una riforma.

    M1C3.4 Investimenti

    • Hub del turismo digitale

    • Fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche

    • Caput Mundi-Next Generation EU per grandi eventi turistici

    M1C3.4 Riforme

    • Ordinamento delle professioni delle guide turistiche

  • Rivoluzione verde e transizione ecologica

    Rivoluzione verde e transizione ecologica

    Con uno stanziamento totale di 69,94 miliardi di euro, l'obiettivo della Missione è innescare la necessaria e radicale transizione ecologica verso la completa neutralità climatica e lo sviluppo sostenibile, in linea con i Sustainable Development Goals, gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e dello European Green Deal. I temi affrontati riguardano l’agricoltura sostenibile, l’economia circolare, la transizione ed efficienza energetica (anche degli edifici), la mobilità sostenibile, le risorse idriche e l’inquinamento. La Missione 2 si articola in 4 componenti.
     

    M2C1 Economia circolare e agricoltura sostenibile 

    Con 6,97 miliardi di euro, la Componente ha l’obiettivo di migliorare la gestione dei rifiuti e dell’economia circolare tramite l’ammodernamento e lo sviluppo di impianti di trattamento rifiuti anche tramite progetti “faro” altamente innovativi, in linea con il “Pacchetto Economia Circolare”. Inoltre, ha l’obiettivo di una filiera agroalimentare sostenibile, in linea con la strategia “Dal produttore al consumatore”. Si articola in 3 aree d’azione, con 8 investimenti e 3 riforme.

    M2 C1.1

    Migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e il paradigma dell'economia circolare

    M2C1.1 Investimenti

    • Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti

    • Progetti “faro” di economia circolare


    M2C1.1 Riforme

    • Strategia nazionale per l'economia circolare

    • Programma nazionale per la gestione dei rifiuti

    • Supporto tecnico alle autorità locali

    M2 C1.2

    Sviluppare una filiera agroalimentare sostenibile

    M2C1.2 Investimenti

    • Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo

    • Parco Agrisolare

    • Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare
       

    M2 C1.3

    Sviluppare progetti integrati

    M2C1.3 Investimenti

    • Isole verdi

    • Green communities

    • Cultura e consapevolezza su temi e sfide ambientali

    M2C2 Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile

    Con 25,36 miliardi di euro, la Componente intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici di decarbonizzazione attraverso l’incremento della quota di energie rinnovabili, il potenziamento e la digitalizzazione delle infrastrutture di rete, la promozione della produzione e dell’utilizzo dell’idrogeno e lo sviluppo di un trasporto locale più sostenibile. L’Unione Europea attraverso lo European Green Deal (COM/2019/640 final) ha definito obiettivi energetici e climatici estremamente ambiziosi che richiederanno la riduzione dei gas climalteranti (Green House Gases, GHG) al 55% nel 2030 e alla neutralità climatica nel 2050. La Comunicazione è in via di traduzione legislativa nel pacchetto “Fit for 55” ed è stato anticipato dalla Energy transition strategy, con la quale le misure qui contenute sono coerenti. Inoltre, le misure contenute in questa Componente sono in piena coerenza con il Piano Nazionale Integrato per l'energia e il clima 2022 (PNIEC22) e la Strategia di Lungo Termine al 2050. Si articola in 5 aree d'azione, con 19 investimenti e 5 riforme.

    M2 C2.1

    Incrementare la quota di energia prodotta da fonti di energia rinnovabile


    M2C2.1 Investimenti

    • Sviluppo agro-voltaico

    • Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l'auto-consumo

    • Promozione impianti innovativi (incluso off-shore)

    • Sviluppo biometano


    M2C2.1 Riforme

    • Semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti rinnovabili onshore e offshore, nuovo quadro giuridico per sostenere la produzione da fonti rinnovabili e proroga dei tempi e dell'ammissibilità degli attuali regimi di sostegno

    • Nuova normativa per la promozione della produzione e del consumo di gas rinnovabile


     

    M2 C2.2

    Potenziare e digitalizzare le infrastrutture di rete
     

    M2C2.2 Investimenti

    • Rafforzamento smart grid

    • Interventi su resilienza climatica delle reti
       

    M2 C2.3

    Promuovere la produzione, la distribuzione e gli usi finali dell'idrogeno


     

    M2C2.3 Investimenti

    • Produzione in aree industriali dismesse

    • Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate

    • Sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale

    • Sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto ferroviario

    • Ricerca e sviluppo sull’idrogeno


     

    M2C2.3 Riforme

    • Semplificazione amministrativa e riduzione degli ostacoli normativi alla diffusione dell'idrogeno

    • Misure volte a promuovere la competitività dell'idrogeno


     

    M2 C2.4

    Sviluppare un trasporto locale più sostenibile


     

    M2C2.4 Investimenti

    • Rafforzamento mobilità ciclistica

    • Sviluppo trasporto rapido di massa

    • Sviluppo infrastrutture di ricarica elettrica

    • Rinnovo flotte bus, treni verdi


     

    M2C2.4 Riforme

    • Procedure più rapide per la valutazione dei progetti nel settore dei sistemi di trasporto pubblico locale con impianti fissi e nel settore del trasporto rapido di massa


     

    M2 C2.5

    Sviluppare una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nelle principali filiere della transizione


     

    M2C2.5 Investimenti

    • Rinnovabili e batterie

    • Idrogeno

    • Bus elettrici

    • Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica


     

    M2C3 Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici


     

    Con uno stanziamento totale di 22,24 miliardi di euro, la Componente mira ad aumentare l'efficientamento energetico del parco immobiliare pubblico e privato, in linea con il Clean Energy Package europeo e con gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni. Dalla Componente ci si attende un risparmio pari a 209 Ktep l’anno di energia finale e 718 KtCO2 l’anno a regime (i.e., 2027). Oltre all’obiettivo di risparmio energetico e di prevenzione di rischi sismici, le misure incluse contribuiscono a dare forte impulso all’economia e all’occupazione del Paese, e alla promozione della resilienza sociale migliorando le condizioni abitative della popolazione e alleviando il problema della povertà energetica. Si articola in 3 linee d'azione, con 4 investimenti e una riforma.

    M2 C3.1

    Efficientamento energetico edifici pubblici


     

    M2C3.1 Investimenti

    • Piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica

    • Efficientamento degli edifici giudiziari


     

    M2C3.1 Riforme

    • Semplificazione e accelerazione delle procedure per la realizzazione di interventi per l’efficientamento energetico


     

    M2 C3.2

    Efficientamento energetico e sismico edilizia residenziale privata e pubblica


     

    M2C3.2 Investimenti

    • Ecobonus e Sismabonus fino al 110% per l'efficienza energetica e la sicurezza degli edifici


     

    M2 C3.3

    Sistemi di teleriscaldamento


     

    M2C3.3 Investimenti

    • Sviluppo di sistemi di teleriscaldamento


     

    M2C4 Tutela del territorio e della risorsa idrica


     

    Con uno stanziamento totale di 15,37 miliardi di euro, la Componente mira a rafforzare la resilienza del territorio agli effetti del cambiamento climatico, soprattutto per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, la tutela della biodiversità e la sicurezza dell’approvvigionamento delle risorse idriche lungo l'intero ciclo. Si articola in 4 aree di azione, con 12 investimenti e 4 riforme.

    M2 C4.1

    Rafforzare la capacità previsionale degli effetti del cambiamento climatico


     

    M2C4.1 Investimenti

    • Realizzazione di un sistema avanzato ed integrato di monitoraggio e previsione


     

    M2 C4.2

    Prevenire e contrastare gli effetti del cambiamento climatico sui fenomeni di dissesto idrogeologico e sulla vulnerabilità del territorio


     

    M2C4.2 Investimenti

    • Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico

    • Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni


     

    M2C4.2 Riforme

    • Semplificazione e accelerazione delle procedure per l'attuazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico


     

    M2 C4.3

    Salvaguardare la qualità dell'aria e la biodiversità del territorio attraverso la tutela delle aree verdi, del suolo e delle aree marine

    M2C4.3 Investimenti

    • Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano

    • Digitalizzazione dei parchi nazionali

    • Rinaturazione dell’area Po

    • Bonifica dei siti orfani

    • Ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini


     

    M2C4.3 Riforme

    • Adozione di programmi nazionali di controllo dell'inquinamento atmosferico


     

    M2 C4.4

    Garantire la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l'intero ciclo e il miglioramento della qualità ambientale delle acque interne e marittime


     

    M2C4.4 Investimenti

    • Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell'approvvigionamento idrico

    • Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti

    • Investimenti nella resilienza dell'agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche

    • Investimenti in fognatura e depurazione


     

    M2C4.4 Riforme

    • Semplificazione normativa e rafforzamento della governance per la realizzazione degli investimenti nelle infrastrutture di approvvigionamento idrico

    • Misure per garantire la piena capacità gestionale per i servizi idrici integrati

  • Infrastrutture per una mobilità sostenibile

    Infrastrutture per una mobilità sostenibile
     

    Con uno stanziamento totale di 31,46 miliardi di euro, la Missione ha l'obiettivo di rendere, entro il 2026, il sistema infrastrutturale più moderno, digitale e sostenibile, in grado di rispondere alla sfida della decarbonizzazione (Commissione Europea - Strategia per la mobilità intelligente e sostenibile) e di ridurre i divari presenti sul territorio nazionale. A tal proposito, circa 25 miliardi di euro sono destinati agli investimenti sulla rete ferroviaria. La Missione 3 si suddivide in 2 componenti.
     

    M3C1 Investimenti sulla rete ferroviaria e sulla sicurezza stradale

    Con uno stanziamento totale di 27,97 miliardi di euro, la Componente ha l’obiettivo di intervenire sulle reti ad alta velocità e alta capacità nonché sui nodi ferroviari nazionali e regionali, riducendo il divario tra le diverse Regioni italiane in termini di infrastrutture ferroviarie esistenti e incidendo positivamente sulla qualità dei servizi e sui tempi di percorrenza in un’ottica green e digitale. La Componente si articola in 2 aree d’intervento.

    M3 C1.1

    Investimenti sulla rete ferroviaria

    M3C1.1 Investimenti

    • Collegamenti ferroviari ad Alta Velocità verso il Sud per passeggeri e merci

    • Linee ad alta velocità nel Nord che collegano all'Europa

    • Connessioni diagonali

    • Sviluppo del sistema europeo di gestione del trasporto ferroviario (ERTMS)

    • Potenziamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei collegamenti nazionali chiave

    • Potenziamento delle linee regionali

    • Potenziamento, elettrificazione e aumento della resilienza delle ferrovie nel Sud

    • Miglioramento delle stazioni ferroviarie nel Sud


     

    M3C1.1 Riforme

    • Accelerazione dell’iter di approvazione del Contratto tra MIMS e RFI

    • Accelerazione dell’iter di approvazione dei progetti ferroviari


     

    M3 C1.2

    Sicurezza stradale 4.0


     

    M3C1.2 Riforme

    • Trasferimento della titolarità delle opere d’arte (ponti, viadotti e cavalcavia) relative alle strade di secondo livello ai titolari delle strade di primo livello (autostrade e strade extraurbane principali)

    • Attuazione delle Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti (D.M. 578 del 17 dicembre 2020)


     

    M3C2 Intermodalità e logistica integrata


     

    Con uno stanziamento totale di 4,49 miliardi di euro, la Componente mira al miglioramento della competitività, capacità e produttività dei porti, nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale della mobilità via mare dei passeggeri e delle merci. Sono inoltre previsti investimenti nella digitalizzazione degli aeroporti e della filiera logistica, questi ultimi accompagnati da riforme volte a rafforzare la pianificazione strategica, a realizzare lo sportello unico dei controlli, ad implementare una piattaforma digitale interoperabile e a effettuare una revisione della normativa in materia di concessioni portuali. La Componente si articola in 2 linee di intervento.


     

    M3 C2.1

    Sviluppo del sistema portuale


     

    I progetti riguardano interventi di riforma sui porti che, insieme agli investimenti previsti a valere sui fondi nazionali, sono finalizzati a garantire l’intermodalità con le grandi linee di comunicazione europee, sviluppando collegamenti con i traffici oceanici e con quelli intermediterranei, aumentando la dinamicità e la competitività del sistema portuale italiano, in un’ottica di riduzione delle emissioni climalteranti. Gli investimenti legati a questa componente consentiranno un aumento dei volumi di passeggeri (che nel 2019 si attestavano a 56 milioni, di cui 12 milioni da navi da crociera) e merci (nel 2019 479 milioni di tonnellate), comportando una sostanziale riduzione del traffico stradale. Allo stesso tempo, essi contribuiranno alla creazione di posti di lavoro, non solo nelle aree portuali ma anche nell'entroterra, stimolando lo sviluppo economico sia a livello locale che nazionale.

    M3C2.1 Investimenti

    • Interventi per la sostenibilità ambientale dei porti (Green Ports)


     

    M3C2.1 Riforme

    • Semplificazione delle procedure per il processo di pianificazione strategica

    • Attuazione del regolamento che definisce l'aggiudicazione competitiva delle concessioni nelle aree portuali

    • Semplificare le procedure di autorizzazione per gli impianti di cold ironing


     

    M3 C2.2

    Intermodalità e logistica integrata


     

    M3C2.2 Investimenti

    • Digitalizzazione della catena logistica

    • Innovazione digitale dei sistemi aeroportuali


     

    M3C2.2 Riforme

    • Semplificazione delle transazioni di importazione/esportazione attraverso l'effettiva implementazione dello Sportello Unico dei Controlli

    • Interoperabilità della piattaforma logistica nazionale (PLN) per la rete dei porti, al fine di introdurre la digitalizzazione dei servizi di trasporto passeggeri e merci

    • Semplificazione delle procedure logistiche e digitalizzazione dei documenti, con particolare riferimento all'adozione della CMR elettronica, alla modernizzazione della normativa sulla spedizione delle merci, all’individuazione dei laboratori di analisi ac

  • Istruzione e ricerca

    Istruzione e ricerca

    Con uno stanziamento totale di 33,81 miliardi di euro, la Missione ha l'obiettivo di rafforzare le condizioni per lo sviluppo di un'economia ad alta intensità di conoscenza, competitività e resilienza. Le risorse sono destinate, in particolare, a migliorare e potenziare l'istruzione e ricerca per l’impresa, a colmare le carenze nell’offerta di servizi di educazione, il gap nelle competenze di base, lo skills mismatch tra istruzione e domanda di lavoro e ad aumentare la spesa in R&S. La Missione 4 si suddivide in 2 componenti.

    M4C1 Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università

    Con uno stanziamento totale di 20,89 miliardi di euro, la componente prevede una linea di investimenti materiali ed immateriali che coprono l’intera filiera dell’istruzione, con l’obiettivo di colmare o ridurre in misura significativa le carenze strutturali che caratterizzano tutti i gradi di istruzione. Si articola in 4 aree di azione, con 9 riforme e 14 investimenti.


     

    MA C1.1 Miglioramento qualitativo e ampliamento quantitativo dei servizi di istruzione e formazione

    M4C1.1 Investimenti

    • Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia

    • Piano di estensione del tempo pieno e mense

    • Potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola

    • Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nei cicli I e II della scuola secondaria di secondo grado

    • Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS)

    • Orientamento attivo nella transizione scuola-università

    • Borse di studio per l'accesso all'università

    M4C1.1 Riforme

    • Riforma degli istituti tecnici e professionali

    • Riforma del sistema ITS

    • Riforma dell’organizzazione del sistema scolastico

    • Riforma del sistema di orientamento

    • Alloggi per gli studenti e riforma della legislazione sugli alloggi per studenti

    • Riforma delle classi di laurea

    • Riforma delle lauree abilitanti per determinate professioni

    M4

    M4 C1.2 Miglioramento dei processi di reclutamento e di formazione degli insegnanti

    • Riforma del sistema di reclutamento dei docenti

    • Scuola di Alta Formazione e formazione obbligatoria per dirigenti scolastici, docenti e personale tecnico-amministrativo

    1.3


     

    M4 C1.3 Ampliamento delle competenze e potenziamento delle infrastrutture

    M4C1.3 Investimenti

    • Nuove competenze e nuovi linguaggi

    • Scuola 4.0 - scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori

    • Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica

    • Didattica e competenze universitarie avanzate


     


     


     


     

    M4

     

    C1.4

    M4 C.1.4 Riforma e potenziamento dei dottorati

    M4C1.4 Investimenti

    • Estensione del numero di dottorati di ricerca e dottorati innovativi per la Pubblica Amministrazione e il patrimonio culturale

    M4C1.4 Riforme

    • Riforma dei dottorati

    M4C2 Dalla ricerca all'impresa

    Con uno stanziamento di 12,92 miliardi di euro, la componente mira a sostenere gli investimenti in R&S, a promuovere l’innovazione e la diffusione delle tecnologie, a rafforzare le competenze. Le tre linee d’intervento previste coprono l’intera filiera del processo di ricerca e innovazione, dalla ricerca di base al trasferimento tecnologico, con misure che si differenziano sia per il grado di eterogeneità dei network tra Università, centri/enti di ricerca e imprese sia per il grado di maturità tecnologica o TRL. Per tutte le misure sono previste procedure di selezione su base competitiva. I criteri per la selezione dei progetti saranno ispirati a:
     
     

    a) garanzia della massa critica in capo ai proponenti, con attenzione alla valorizzazione dell’esistente;
     b) garanzia dell’impatto di lungo termine (presenza di cofinanziamento anche con capitale privato);
     c) ricadute nazionali sul sistema economico e produttivo;
     d) cantierabilità del progetto in relazione alle scadenze del Piano.

    La Componente si articola in 11 investimenti raggruppati in 3 linee di intervento.


     

    M4

    M4 C2.1 Rafforzamento della ricerca e diffusione di modelli innovativi per la ricerca di base e applicata condotta in sinergia tra università e imprese

    M4C2.1 Investimenti

    • Fondo per il Programma Nazionale Ricerca (PNR) e progetti di Ricerca di Significativo Interesse Nazionale (PRIN)

    • Finanziamento di progetti presentati da giovani ricercatori

    • Partenariati allargati estesi a Università, centri di ricerca, imprese e finanziamento progetti di ricerca di base

    • Potenziamento strutture di ricerca e creazione di “campioni nazionali di R&S” su alcune Key Enabling Technologies

    • Creazione e rafforzamento di "ecosistemi dell'innovazione", costruzione di "leader territoriali di R&S"

    M4 C2.2. Sostegno ai processi di innovazione e trasferimento tecnologico

    M4C2.2 Investimenti

    • IPCEI

    • Partenariati – Horizon Europe

    • Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria

    M4 C2.3 Potenziamento delle condizioni di supporto alla ricerca e all'innovazione

    M4C2.3 Investimenti

    • Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione

    • Finanziamento di start-up

    • Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese


     


     

  • Inclusione e coesione

    Inclusione e coesione 

    Con uno stanziamento totale di 29,83 miliardi di euro, la Missione ha l'obiettivo di sostenere l’empowerment femminile, l’imprenditorialità delle donne e il contrasto alle discriminazioni di genere, incrementare le prospettive occupazionali dei giovani, la formazione e la riqualificazione dei lavoratori, intervenire sulle politiche attive e sul riequilibrio territoriale e lo sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne. Nella definizione ed esecuzione dei progetti a valenza sociale e territoriali, sono protagonisti i Comuni e le aree metropolitane, dove condizioni di disagio sociale e vulnerabilità sono più diffuse. La Missione 5 si suddivide in 3 componenti.


    M5C1 Politiche per il lavoro

    Con uno stanziamento di 12,63 miliardi di euro, la Componente mira a trasformare il mercato del lavoro, favorendo le transizioni occupazionali, migliorando l’occupabilità dei lavoratori e innalzando il livello di tutele attraverso la formazione. L’obiettivo strategico di questa componente è:

    • Aumentare il tasso di occupazione, facilitando le transizioni lavorative e dotando le persone di formazione adeguata

    • Ridurre il mismatch di competenze

    • Aumentare quantità e qualità dei programmi di formazione dei disoccupati e dei giovani, in un contesto di investimento anche sulla formazione continua degli occupati

    La Componente si articola in 2 aree d’intervento.


     

    M5 C1.1 Politiche attive del lavoro e sostegno all'occupazione

    M5C1.1 Investimenti

    • Potenziamento dei Centri per l’Impiego

    • Creazione di imprese femminili

    • Sistema di certificazione della parità di genere

    • Sistema duale


     
     

    M5C1.1 Riforme

    • Politiche attive del lavoro e formazione

    • Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso


    M5C1.2 Servizio civile universale

    M5C1.2 Investimenti

    • Servizio Civile Universale


     

    M5C2 Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore

    Con uno stanziamento di 12,79 miliardi di euro, la Componente valorizza la dimensione “sociale” delle politiche sanitarie, urbanistiche, abitative, dei servizi per l’infanzia, per gli anziani, per i soggetti più vulnerabili, così come quelle della formazione, del lavoro, del sostegno alle famiglie, della sicurezza, della multiculturalità, dell’equità tra i generi.

    Gli interventi previsti interessano le persone più fragili, nella loro dimensione individuale, familiare e sociale. Il fine è prevenire l’esclusione sociale intervenendo sui principali fattori di rischio individuale e collettivo, in coerenza con quanto già programmato nella prima componente e assicurare il recupero della massima autonomia delle persone.

    In particolare, questa componente mira a intercettare e supportare situazioni di fragilità sociale ed economica, sostenere le famiglie e la genitorialità. Specifiche linee d’intervento sono dedicate alle persone con disabilità e agli anziani, a partire dai non autosufficienti. Queste misure sono accompagnate da un rilevante investimento infrastrutturale, finalizzato alla prevenzione dell’istituzionalizzazione attraverso soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative.

    La Componente si articola in 3 aree d’intervento.



    M5 C2.1 Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale

    M5C2.1 Investimenti

    • Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti

    • Percorsi di autonomia per persone con disabilità

    • Housing temporaneo e stazioni di posta

    M5C2.1 Riforme

    • Legge quadro per le disabilità

    • Sistema degli interventi in favore degli anziani non autosufficienti

    M5 C2.2 Rigenerazione urbana e housing sociale

    M5C2.2 Investimenti

    • Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale

    • Piani Urbani Integrati

    • Programma innovativo della qualità dell’abitare

    M5 C2.3 Sport e inclusione sociale

    M5C2.3 Investimenti

    • Sport e inclusione sociale

    M5C3 Interventi speciali per la coesione territoriale

    Con uno stanziamento di 4,21 miliardi di euro, la Componente prevede il rafforzamento di interventi speciali in specifici ambiti territoriali: le aree interne del Paese, la valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie, il potenziamento degli strumenti di contrasto alla dispersione scolastica e dei servizi socio-educativi ai minori, la riattivazione dello sviluppo economico attraverso il miglioramento delle infrastrutture di servizio delle Aree ZES. La Componente si articola in una riforma e 4 investimenti


     

    M5 C3.1 Interventi speciali per la coesione territoriale

    M5C3.1 Investimenti

    • Strategia nazionale per le aree interne

    • Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie

    • Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore

    • Interventi per le Zone Economiche Speciali (ZES)

    M5C3.1 Riforme

    • Rafforzamento delle Zone Economiche Speciali (ZES)


     

  • Salute

    Salute

    Con uno stanziamento totale di 20,23 miliardi di euro, la Missione ha l'obiettivo di affrontare in maniera sinergica gli aspetti critici del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), allineando i servizi ai bisogni di cura dei pazienti in ogni area del Paese, migliorando le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche, promuovendo la ricerca e l'innovazione e sviluppando competenze tecnico-professionale, digitale e manageriali del personale. La Missione 6 si articola in 2 componenti.


     

    M6C1 Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale

    Con uno stanziamento di 9 miliardi di euro, la Componente intende rafforzare le prestazioni erogate sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali (come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità), il rafforzamento dell'assistenza domiciliare, lo sviluppo della telemedicina e una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari. La Componente si articola in 3 investimenti e una riforma. 


     

    M6 C1.1 Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale

    M6C1.1 Investimenti

    • Case della Comunità e presa in carico della persona

    • Casa come primo luogo di cura e telemedicina

    • Rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (Ospedali di Comunità)

    M6C1.1 Riforme

    • Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale e rete nazionale della salute, ambiente e clima

    M6C2 Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale

    Con uno stanziamento di 11,23 miliardi di euro, la Componente ha come obiettivo lo sviluppo e l’innovazione della sanità pubblica, valorizzando gli investimenti nel sistema salute in termini di risorse umane, digitali, strutturali, strumentali e tecnologici. La componente si articola in 2 aree d’intervento.

    M6 C2.1 Aggiornamento tecnologico e digitale

    M6C2.1 Investimenti

    • Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero

    • Verso un ospedale sicuro e sostenibile

    • Rafforzamento dell'infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l’elaborazione, l’analisi dei dati e la simulazione

    M6C2.1 Riforme

    • Riorganizzare la rete degli IRCCS

    M6 C2.2 Formazione, ricerca scientifica e trasferimento tecnologico

    M6C2.2 Investimenti

    • Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSN

    • Sviluppo delle competenze tecniche, professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario


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