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Giovani e Lavoro: Futuro e Opportunità

Giovani e Lavoro: Futuro e Opportunità. Questo il tema dell’incontro che si è tenuto venerdì 24 agosto al Meeting per l'Amicizia fra i Popoli 2018 e che ha visto la partecipazione di Vincenzo Boccia, Presidente Confindustria, Annamaria Furlan Segretaria Generale Cisl e Guido Canavesi Professore Associao di Diritto del Lavoro all’Università di Macerata introdotti da Franceso Seghezzi Direttore Fondazione Adapt.
Un dibattito acceso e caratterizzato da molti spunti sul tema che ha toccato anche vari altri argomenti d’attualità.


"Il lavoro e l'occupazione sono la grande sfida di un Paese industriale come l’Italia – ha detto il Presidente Boccia - È necessario implementare l'agenda di governo che non può parlare solo di pensioni e di migranti e sarebbe opportuno che questo argomento entrasse nella centralità della politica economica dell'Italia.”
I relatori si sono trovati quindi d’accordo sul bisogno imminente di rimettere il lavoro al centro. Lavoro inteso come affermazione della dignità delle persone.
“Trattare il tema del lavoro e della crescita occupazionale significa avere una chiara visione del futuro – ha commentato Annamaria Furlan – L’impostazione attuale data al lavoro nel Paese non dà gioia, ma sofferenza. Il lavoro invece deve essere gioia. La decrescita felice è percepita solo da chi ha un lavoro e un lavoro ben pagato, chi non ha questo non la percepisce proprio. La decrescita felice per me è solo infelice, perché crea poca occupazione”.
Per favorire l’occupazione, il Presidente Boccia, propone al Governo di pensare subito a "una flat tax di detassazione e decontribuzione totale per i primi 2-3 anni”.
La formazione e le competenze restano ovviamente una parte fondamentale nell’ambito della crescita e del miglioramento. Occorre risolvere i problemi della qualità dell’offerta formativa. La distanza fra scuola, università e imprese deve essere colmata una volta per tutte con investimenti e azioni mirate. “Si deve coniugare sapere e sapere fare” ha affermato Furlan e “creare un tessuto formativo che sappia dialogare con il territorio e con le sue aziende” ha ricordato il Professore Canavesi. “Dobbiamo mirare ad una società aperta ed inclusiva – ha aggiunto Boccia – Tutti si devono formare, fuori e dentro la fabbrica”.


L’incontro è stato anche l’occasione per trattare diversi temi dell’economia.
“Ho visto che si mettono le mani avanti perché ci sarà un attacco e si chiede che il popolo sia vicino” ha dichiarato Boccia. “Gli investimenti dall'estero vengono pensati a difesa dei soldi dei pensionati americani o per altri parametri. Non ci sono fondi di investimento che vogliono far cadere un governo: sono solo soldi”. E sullo spread: “Non diciamo fesserie, perché ci aspetta un autunno difficile.
"Il Presidente ha inoltre ricordato che “chi governa il Paese è sistema e non antisistema. La politica deve pensare alle future generazioni e non alle future elezioni”; Annamaria Furlan, che “dalla gestione dell’oggi si debba passare agli obiettivi del domani e dalla tattica alla strategia”. Insieme hanno chiesto che si apra un tavolo sui temi del lavoro.   
“Ci auguriamo – ha detto Furlan - che il Presidente Conte voglia un confronto costruttivo nel rispetto dei ruoli con chi rappresenta il lavoro ed i lavoratori". Un auspicio condiviso da Boccia che ha aggiunto: “Finora è mancato il governo, non c'è stata interlocuzione, è stato chiesto. Nella prima fase siamo partiti in salita, speriamo che adesso anche nel confronto per la legge di bilancio si possa parlare anche di altri aspetti”.
Sul decreto dignità Boccia ha affermato: "Lo abbiamo già detto, il decreto Dignità non aumenterà, né diminuirà l'occupazione. È una politica a costo zero, che aumenta solo il costo del lavoro per i contratti a tempo determinato. Una polemica finita, ora guardiamo avanti per vedere se riusciamo a costruire modelli di sviluppo nell'interesse di questo Paese".
Industriali e Sindacati hanno inoltre ricordato che “Abbiamo sottoscritto il Patto per la Fabbrica e ancora ci crediamo”.
Il Presidente Boccia ha toccato anche la questione dell’intermediazione: “Si parla molto di diritti, ma non di responsabilità. Credo invece che oggi sia necessario parlare di corresponsabilità e recuperare uno spirito di comunità. Al Meeting si respira un’aria che farebbe bene a tutto il Paese perché al Meeting, attraverso ad una dimensione pubblica, si riesce a dialogare e a dimostrare, come ha convenuto anche Annamaria Furlan, l’importanza dei corpi intermedi e di rappresentanza”.

All'arrivo alla Fiera di Rimini per il Meeting il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia é stato accolto da Paolo Maggioli Presidente di Confindustria Romagna.

Il Sistema Confindustria Romagna