Non sei ancora registrato?
Registrati ora

Reati ambientali e responsabilità di impresa

 Confindustria Romagna e il dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna, nell’ambito delle iniziative promosse dal Master di diritto penale d’impresa e dell’economia, hanno organizzato un convegno di approfondimento sugli ecoreati. Alla luce delle recenti modifiche della legge 68/2015, che introduce i reati di inquinamento, disastro ambientale, impedimento dei controlli, omessa bonifica e traffico di materiale radioattivo, vengono infatti raddoppiati i tempi di prescrizione e le pene si inaspriscono.

L’incontro, a cui hanno partecipato circa 80 persone tra imprenditori, dirigenti e studenti del master, ha esaminato la nuova disciplina sanzionatoria con riferimento alle implicazione operative per le imprese, anche in correlazione alla responsabilità amministrativa delle società e degli enti (legge 231/2001). Dopo i saluti di Paolo Baldrati, vicepresidente di Confindustria Romagna con delega all’ambiente e sicurezza, sono intervenuti Vincenzo Pezzella, consigliere della Corte di Cassazione, l’avvocato Filippo Sgubbi, professore all’Università Luiss “Guido Carli”, e Umberto Poli per l’Ordine dei Commercialisti di Bologna.

“La tutela ambientale è un tema attuale e particolarmente approfondito nel master - spiega l’avvocato Désirée Fondaroli, direttore scientifico del corso - nella prospettiva di prevenire fatti che possano avere rilevanza penale e generare la responsabilità dell’impresa”. Sono aperte fino al 12 dicembre le iscrizioni alla terza edizione del master, rivolto sia a professionisti sia a manager e responsabili di funzioni aziendali che vogliano conoscere la disciplina dei vari settori (sicurezza, anticorruzione, responsabilità degli enti) anche sotto il profilo delle conseguenze sanzionatorie. www.masterpenaleimpresa.it

Il Sistema Confindustria Romagna