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Assemblea 2018

Una Romagna più forte in una Regione più forte: è l’idea emersa dall’assemblea annuale di Confindustria Romagna, che si è svolta a San Patrignano davanti a centinaia di imprenditori associati, alle autorità, al presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni.
“La Romagna deve abituarsi a pensare come unica entità. I cento campanili attuali devono restare, perché rappresentano un valore culturale e sociale, ma devono assumere una nuova mentalità, devono essere capaci di mostrarsi coesi – ha spiegato dal palco il presidente Paolo Maggioli - La Romagna è una realtà: quello che ci serve è un corpo dove mettere la nostra convinzione, il nostro cuore, la nostra passione, il nostro fare insieme”.
È stata quindi proposta la costituzione di un organismo di cui facciano parte imprenditori, amministratori locali, ceti produttivi, manager di utilities, scuola, università, sanità, infrastrutture, associazioni: “Da questo organismo, che può assumere all’inizio la forma di una Fondazione, trasparente e aperta al dialogo, devono partire le idee che si danno come obiettivo la crescita e lo sviluppo – ha proseguito Maggioli - Queste idee devono entrare nel dibattito pubblico, senza proclami di autonomia e indipendenza che in passato sono risultati controproducenti, ma facendo capire i vantaggi che un territorio coeso porterebbe a tutti. Facciamolo e saremo un’unica entità, un’unica città, un modello da seguire”.

Dopo i saluti dei presidenti della Comunità di San Patrignano, Antonio Tinelli, e delle province di Rimini e Ravenna, Michele De Pascale e Andrea Gnassi, e del sindaco di Coriano Domenica Spinelli, sono intervenuti Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali all'Università Cattolica di Milano e direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI) e il Sottosegretario Buffagni. Ha concluso i lavori il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che ha ricordato l’importanza del sistema industriale della Romagna nel fare dell’Italia la seconda manifattura d’Europa. “Confindustria Romagna – ha detto Boccia – è un esempio per il Paese per la sua capacità d’interpretare i bisogni del territorio promuovendo una politica inclusiva fatta d’impegno e collaborazione per il bene delle imprese e della comunità”.

L’assemblea ha chiuso il quarto Festival dell’industria e dei valori di impresa, manifestazione che in quasi due mesi ha coinvolto 50 aziende del territorio in open day e iniziative, aprendo le porte a cittadini, istituzioni e autorità per far toccare con mano il valore sociale del fare impresa.

Il Sistema Confindustria Romagna