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PMI DAY 2020, UN PONTE VIRTUALE TRA SCUOLA E IMPRESE - La manifestazione delle piccole e medie imprese in modalità on-line per l’emergenza Covid

 

Oltre 700 visualizzazioni per la diretta streaming, 900 collegati negli incontri online tra studenti, docenti e imprenditori, 22 aziende coinvolte e 42 classi di 13 scuole superiori delle province di Rimini e Forlì-Cesena: sono i numeri sul territorio dell’undicesima edizione della Giornata Nazionale delle Pmi, organizzata da Piccola Industria Confindustria in collaborazione con le associazioni del Sistema. Dopo i saluti istituzionali, la parola è passata ad alcune studentesse che in mattinata hanno partecipato virtualmente ai tour in azienda, mentre la chiusura è stata affidata ai comici Giuseppe Giacobazzi e Andrea Vasumi.

“Questo PMI Day si svolge in una modalità inedita, dettata da condizioni senza precedenti: abbiamo voluto comunque aprire le porte delle aziende, anche se solo virtualmente, perché resta un modo diretto ed efficace per raccontare chi siamo e cosa facciamo, e anche per rappresentare tutta la diversità e la ricchezza del tessuto produttivo romagnolo” spiega Danilo Casadei, presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Romagna. 

“Il passaggio al mondo del lavoro è sempre delicato e a volte motivo di preoccupazione: grazie a iniziative come il PMI day cerchiamo di trasmettere l’energia e l’entusiasmo che ci spronano tutti i giorni ad affrontare sfide sempre diverse – Giacomo Gollinucci, vicepresidente dell’associazione con delega all’Education - Questi ragazzi saranno i nostri colleghi, i manager e gli imprenditori del futuro: è quindi fondamentale che scuola e impresa continuino a conoscersi, confrontarsi e interagire”. 

In apertura i saluti del presidente di Piccola Industria Carlo Robiglio, e del sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella. “Le nostre Pmi hanno voluto inviare un messaggio importante al Paese – ha sottolineato Carlo Robiglio, presidente Piccola Industria Confindustria - Siamo in prima linea al fianco di territori e comunità per reagire insieme alla pandemia e riaffermare il ruolo sociale delle imprese. Il cuore del PMI day 2020 è proprio la volontà di dimostrare che il ponte scuola-imprese va sostenuto e deve rimanere saldo soprattutto durante l’emergenza. I ragazzi non sono potuti venire, come ogni anno, nelle nostre aziende ma noi abbiamo voluto comunque portarli dentro le nostre imprese utilizzando la tecnologia e l’innovazione”.

"È una iniziativa che porta l'attenzione su un tema centrale - il rapporto dei più giovani con il mondo economico che li circonda - e che deve spingerci sempre più a continuare su alcuni punti chiari della azione di governo – ha spiegato il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella -  lavorare sul nostro sistema educativo per portare i valori dell'imprenditorialità e del lavoro nelle nostre scuole, rafforzare gli ITS, realizzare un sistema di orientamento che orienti, nel senso pieno del termine: dia una direzione. Proprio in un passaggio così difficile della nostra economia, dobbiamo piantare il nostro domani. Anche così, con visite di ragazze e ragazzi ‘dentro' alla nostra industria".

Quella del 2020 è un’edizione diversa ma ugualmente coinvolgente, poiché quest’anno tutte le iniziative si sono svolte on-line nel rispetto delle regole imposte dall’emergenza Covid-19. Numerose le associazioni e le imprese che, nonostante la situazione, hanno voluto esserci e tanti i ragazzi delle scuole che si sono collegati da casa. Sono stati quasi 30mila i protagonisti degli eventi virtuali dedicati a studenti e insegnanti delle scuole medie e superiori e ITS.

Le piccole e medie imprese di Confindustria dal 2010, anno di nascita della manifestazione, hanno aperto le loro porte a circa 380mila ragazzi per farli entrare nelle loro realtà, sviluppate con fatica, impegno, ingegno e idee, proprio le caratteristiche che hanno reso il made in Italy famoso nel mondo.
 
Resilienza e contraffazione sono stati i focus degli eventi del PMI DAY 2020. Le piccole e medie imprese hanno voluto spiegare ai ragazzi che la chiave per realizzarsi e resistere alle avversità è saper affrontare e reagire al cambiamento. Un processo in cui le Pmi italiane sono da sempre campioni, con la loro capacità di evolversi e adattarsi ad un mondo in continua e veloce evoluzione. Una sfida che va molto oltre l’emergenza Covid-19 e da cui dipende la sopravvivenza del nostro sistema produttivo.


Hanno partecipato alla manifestazione l’80% delle associazioni del Sistema che hanno messo in campo una serie di iniziative digitali, invece delle tradizionali visite in azienda, con testimonianze video, visite virtuali, racconti per trasmettere agli studenti il vero senso del fare impresa. Una prova tangibile che gli imprenditori sono parte attiva della comunità, pronti a sostenerla e a restituire al territorio tutte le opportunità che hanno ricevuto.

Il Sistema Confindustria Romagna