Confindustria Romagna, in questa emergenza sanitaria senza precedenti, ribadisce che la priorità assoluta di ogni attività deve essere la salvaguardia della salute delle persone: l’importanza del rispetto di tutte le regole di sicurezza è la premessa imprescindibile per il funzionamento di ogni settore economico, anche nel Porto di Ravenna.
Le imprese del comparto marittimo e dei trasporti rientrano tra le attività essenziali autorizzate dal dpcm Chiudi Italia, e gli operatori sono stati rapidissimi ad adeguarsi alle normative più stringenti, ricorrendo ai presidi sanitari in modo massiccio.
Chi rimane operativo è impegnato a farlo con il minor numero di lavoratori possibile, condividendo l’urgenza di diminuire drasticamente il movimento delle persone e la densità nei luoghi di lavoro.
Nello scalo ravennate i traffici sono già in calo, e ulteriori diminuzioni si avranno appena fermate le aziende non essenziali: ora è importante superare questa fase con rigore, realismo e lucidità, senza aggiungere ulteriori tensioni, per poi essere pronti a una ripartenza.