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Sustainable Economy Forum

Partenariato, inclusione sociale e finanza sociale: questi i punti programmatici per un nuovo modello di sviluppo promosso da San Patrignano e Confindustria. Conclusa con successo la prima edizione del “Sustainable Economy Forum", organizzata da San PatrignanoConfindustria nella comunità di recupero riminese con il sostegno dai main partner BMW Italia, Eni, Gruppo 24 Ore, IGPDecaux, Intesa San Paolo, l’Ente Nazionale per il Microcredito in qualità di partner, con il patrocinio di Fondazione Cariplo e il contributo di Fondazione CRT. 

Una due giorni di incontri e lavoro intenso che si è tenuta giovedì 12 e venerdì 13 aprile e a cui Confindustria Romagna ha partecipato attivamente con la presenza del Presidente Paolo Maggioli, del Presidente della Piccola Industria Maurizio Minghelli, del Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Alberto Di Perna, del DG Marco Chimenti, di numerosi imprenditori ed esponenti dell’Associazione. 
Un evento caratterizzato da un programma di lavoro volto a favorire i Paesi in via di sviluppo che ha visto oltre 60 relatori confrontarsi su diverse tematiche legate all’economia sostenibile di fronte ad una platea interessata con circa 500 spettatori ogni giorno.
I lavori sono stati chiusi da Letizia Moratti, cofondatrice della Fondazione San Patrignano e Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria. Assieme hanno lanciato una piattaforma progettuale di collaborazione, identificando tre concetti chiave su cui sviluppare un lavoro comune: partenariato privato, formazione e inclusione, e sviluppo di strumenti di finanza sociale. 

“In primis con lo sviluppo di progetti di partenariato privato riteniamo di cogliere a pieno lo stimolo dell’obiettivo 17 dell’Agenda Onu 2030 favorendo la crescita di un sistema basato sul principio della sussidiarietà e premiando chi agisce con obiettivi sociali sul territorio – hanno spiegato assieme la dottoressa Moratti e il presidente Boccia – Il progetto comune prevede il supporto all’imprenditorialità dei Paesi in via di sviluppo attraverso la creazione di un network con i piccoli e medi imprenditori italiani che attraverso meccanismi di tutorship e mentoring supportino la crescita delle imprese locali, a partire dall’Africa. Potremo contare su un bacino ampissimo di imprenditori ed anche le tavole rotonde di questi due giorni ci hanno confermato che c’è voglia di fare impresa nei paesi in via di sviluppo, una voglia che noi vogliamo intercettare”.

Secondo pilastro sarà quello dell'inclusione. “Per noi inclusione vuol dire soprattutto formazione e lavoro – continuano - La gestione dei flussi migratori rappresenta una questione su cui è necessaria una risposta di sistema, in particolare sul tema dell’integrazione dei migranti. Ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte e insieme intendiamo contribuire responsabilmente. L’obiettivo è quello di sostenere corsi di formazione e progetti di inserimento all’interno delle imprese italiane di una quota di migranti. Un’iniziativa che speriamo possa diventare una pratica diffusa e replicabile anche in altri Paesi e che speriamo possa coinvolgere quante più donne possibile, rispondendo anche alle tante sollecitazioni che abbiamo ricevuto sul tema dell’empowerment femminile. I lavoratori formati in questo modo, uomini e donne, potranno meglio integrarsi all’interno del nostro Paese, ma potranno essere anche delle risorse importanti e di assoluto valore nel caso decidano di tornare nei paesi di provenienza”.

Infine il tema della finanza sociale a sostegno dei Paesi in via di sviluppo. “La nostra comune volontà è quella di supportare green bonds in Africa. Confindustria e San Patrignano, e ci stiamo confrontando anche con la UN Economic Commission for Africa perché possa sposare il progetto, promuoveranno l’emissione di green bond dedicati a finanziare investimenti volti a favorire la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico ed un efficiente utilizzo di materie prime nel continente africano. – concludono Moratti e Boccia - I bond saranno emessi da una o più istituzioni finanziarie africane e con le risorse raccolte verranno finanziate imprese italiane e africane che producano tecnologie o siano in grado di favorire investimenti con le finalità sopra indicate. I valori condivisi in questo Forum guideranno la scelta degli investimenti da finanziare, delle imprese con progetti finanziabili e degli investitori interessati”.

Molti i temi trattati, le personalità e i relatori intervenuti. In occasione del Sustainable Economy Forum 2018 si sono anche riuniti a San Patrignano, per la prima volta in modo congiunto, il comitato della Piccola Industria e il Gruppo Giovani di Confindustria Romagna.

Il Sistema Confindustria Romagna