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Inaugurato il Teatro Galli

Un giorno speciale per il territorio di Rimini, per la Romagna e per tutta la regione. Dopo 75 anni, il 28 ottobre 2018, è tornato finalmente alla luce il Teatro Galli e gli imprenditori di Confindustria Romagna hanno vissuto con entusiasmo il raggiungimento di questo importante obiettivo.
Già un mese fa il Consiglio Generale dell’Associazione, in una visita guidata dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi, aveva avuto modo di toccare con mano ed apprezzare il risultato del lungo percorso che ha portato la rinascita del Galli.

“Gli imprenditori romagnoli sono lieti ed orgogliosi di unirsi alle istituzioni e alla cittadinanza nei festeggiamenti –  ha commentato Paolo Maggioli Presidente di Confindustria Romagna – Il Galli è l’esempio del dinamismo e del rinnovamento di Rimini. Un cambiamento d’immagine che punta sulla cultura, l’arte, la storia e che il tessuto imprenditoriale appoggia pienamente. Confindustria Romagna, come avviene da anni, ha rinnovato il sostegno alla Sagra Musicale Malatestiana. Inoltre sono già molte le imprese nostre associate che hanno deciso di “entrare in scena” sostenendo il Galli con il proprio contributo e auspichiamo che presto se ne aggiungano molte altre.
Perché insieme possiamo fare molto e permettere al nostro territorio di essere sempre più attrattivo e punto di riferimento per un’offerta diversificata e di livello internazionale”.
"Il Teatro sarà un centro di relazioni, di cultura di rigenerazione urbana, di sviluppo qualitativo - ha detto il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi nel saluto di apertura - Il Galli ritrova oggi la sua identità per andare più solidi nel futuro".

Ad inaugurare con un grande successo il Teatro Galli è stata il mezzosoprano Cecilia Bartoli, nata a Roma ma con origini riminesi, con la versione semiscenica della "La Cenerentola" di Gioachino Rossini, prodotta dall’Opéra de Monte-Carlo con Le Musiciens du Prince. Ha diretto il maestro Gianluca Capuano.
Progettato dall'architetto Luigi Poletti e inaugurato nel 1857 da Giuseppe Verdi (unico caso in Italia), il Teatro Galli nel dicembre del 1943 fu distrutto dai bombardamenti. I lavori di ricostruzione  sono durati 4 anni. Per riportare alla luce il Galli sono stati investiti più 36 milioni di euro; 31,7 milioni le risorse comunali, la Regione ha contribuito con 4,7 milioni provenienti da Fondi europei Por Fesr 2007-2013, a cui si sommano 400 mila euro per la programmazione artistica. A questi si aggiungono i contributi di molte imprese del territorio, di Confindustria Romagna e anche il sostegno di numerosi cittadini. 

 

 

 

 



 

Il Sistema Confindustria Romagna