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Firmata la fusione tra Ravenna e Rimini, nasce Confindustria Romagna

Le Associazioni degli industriali di Rimini e di Ravenna dall'1 ottobre sono diventate Confindustria Romagna: i presidenti delle due territoriali, Paolo Maggioli e Guido Ottolenghi, in virtù del mandato ricevuto dalle rispettive Assemblee nel giugno scorso, hanno firmato davanti al notaio l’atto di fusione che ha dato vita al nuovo soggetto associativo, in anticipo di tre mesi rispetto al traguardo inizialmente fissato per l’1 gennaio 2017: “A due anni dalle assemblee generali che hanno approvato e dato inizio a questo cammino - affermano i due presidenti - siamo orgogliosi di essere tra i primi nel sistema confindustriale ad aver portato a compimento il percorso tracciato dalla riforma Pesenti”.

La nuova realtà rappresenta quasi un migliaio di imprese che danno lavoro a più di 35 mila persone, registrando un fatturato complessivo superiore ai 10 miliardi di euro. Sono aziende dinamiche, che hanno affrontato con determinazione e lungimiranza gli anni di crisi, continuando a innovare e a cercare nuovi mercati. Che siano grandi gruppi o piccole medie imprese, sono accomunate dalla passione per questo mestiere e dalla tenacia con cui affrontano la nuova sfida della manifattura 4.0, dalla meccanica all'industria oil&gas, dal turismo all'agroalimentare, dalla chimica all’informatica, dall'offshore alla moda.

“Insieme lavoreremo per rappresentare al meglio questa inestimabile ricchezza, incrementando sempre di più l'integrazione, la condivisione di competenze e l'efficienza dei servizi - aggiungono Maggioli e Ottolenghi - La Romagna ha tutte le carte per diventare polo di riferimento al pari della Via Emilia, e questa associazione rappresenta un'opportunità irrinunciabile per permettere alle imprese romagnole di affrontare, con strumenti di rappresentanza adeguati ai tempi che viviamo, i profondi cambiamenti in atto”.

“La sintesi di tante eccellenze non può che portare un arricchimento della nostra rappresentanza - aggiunge il Direttore Generale di Confindustria Romagna, Marco Chimenti - l’obiettivo è sia di migliorare la relazione con gli associati e la capacità di rappresentanza dei loro interessi a livello locale, regionale e nazionale, sia di contenere i costi organizzativi aumentando l'efficacia e l'efficienza dei servizi”.

Il presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli, convocherà a breve la prima assemblea della neonata associazione per eleggere i cinque vicepresidenti che lo affiancheranno nel Consiglio di presidenza e i 30 componenti del Consiglio generale transitorio.

A Franco Raffi, già direttore di Unindustria Rimini, verrà affidata la conduzione delle società di formazione e di servizi del sistema Confindustria Romagna.

Il Sistema Confindustria Romagna